Calcio a 5. Vittoria a casa dell’Atletico San Lorenzo

Con l’Atletico San Lorenzo partita come sempre difficile e vittoria importante perché venuta su una squadra che non molla mai e gioca sempre fino alla fine.  In casa, poi, si è sempre dimostrata fastidiosa per tutti e ci hanno perso diverse squadre!

La cronaca:

La partita si è messa subito bene per le giallorosse che si son trovate sul 2 a 0 a favore. Dopo aver fallite tante altre occasioni, però, hanno accusato cinque o sei minuti di sbandamento durante i quali si son fatte raggiungere sul 2 pari.

Nel secondo tempo la Roma calcio  femminile ha iniziato la gara col giusto piglio, ma purtroppo le giallorosse  attaccavano e si mangiavano gol, mentre le padrone di casa riuscivano a sfruttare benissimo tutte le occasioni che creavano. Dopo circa 10/12 minuti della seconda frazione di gioco, infatti,  il risultato era diventato 4 a 2 per l’Atletico San Lorenzo.

A quel punto le giallorosse hanno capito che dovevano cambiare atteggiamento. Si sono messe ad inseguire le avversarie sul campo, ad attaccarle, pressarle, a non farle giocare. La squadra del coach Guidi con tanta cattiveria,  voglia, grinta e volontà ha creduto di poter riprendere la gara e alla fine ci è riuscita giocando bene con una buona organizzazione di gioco e si è portata avanti  per 6 a 4. Anche dopo essere tornate in vantaggio le giallorosse hanno continuato a spingere e pressare, ma anche a mangiarsi altre 2 o 3 palle gol. Le avversarie, invece, cercavano di sfruttare ogni possibile errore giallorosso e sono arrivate al 6 a 5 proprio su un’ ingenuità  difensiva, su un fallo laterale un tiro diretto in porta.

Nel minuto restante di gioco non è successo più nulla e la Roma calcio femminile ha portato a casa la vittoria.  “Il San Lorenzo – commenterà coach Guidi –  è una squadra di tutto rispetto,  però stasera c’è stata una grande prestazione della mia squadra. Tutte quante hanno dato il massimo e giocato da squadra, unite, combattive. Ci hanno creduto e hanno portato a casa un risultato pieno che, per me, è anche meritato”.