Esordienti della Roma Femminile: Chiara Vigliucci

Quando si parla di calcio si pensa subito a dei piccoli Totti o Del Piero, difficilmente si pensa ad una calciatrice. Eppure ce ne sono di bravissime in tutto il mondo e per coltivare la loro grande passione, il pallone, son disposte a mille sacrifici tanto è vero che le scuole calcio per bambine proliferano. La Roma Femminile, storica società giallorossa nata nel 1965, ha una scuola calcio per bambine e ragazze all’avanguardia, con staff formato da istruttori e allenatori con qualifica federale e che si svolge su quattro sono sedi a Roma e una a Pomezia per andare incontro alle esigenze dei genitori.

In collaborazione con la Total Sport gestisce anche l’Academy di Roma per ragazzi diversamente abili.
Responsabile della scuola calcio è Maria Iole Volpi calciatrice di grande esperienza e capitano della prima squadra.
La Roma Femminile tiene particolarmente al fatto che l’attività calcistica giovanile venga regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla Carta dei diritti dei ragazzi allo sport (Ginevra 1992 – Commissione tempo libero O.N.U.) alla quale tutte le persone coinvolte nel processo di formazione (genitori compresi) dovrebbe guardare con particolare attenzione.
Tra gli esordienti, che hanno appena iniziato il loro campionato, conosciamo meglio la tredicenne Chiara Vigliucci. Vive a Frosinone e per allenarsi con la Roma due volte a settimana, da brava studentessa, si sbriga a fare i compiti per poi mettersi in viaggio e farsi accompagnare a Roma dai genitori. Non importa se piove o fa freddo, lei puntualmente alle 17 è in divisa sul campo a disposizione di mister Gianni Betulli. “Ho iniziato a giocare a calcio a sei anni – si racconta – prima con il Cassino e poi col Frosinone e ho vinto parecchi trofei. Purtroppo, però, i maschietti con cui ero obbligata a giocare mi prendevano in giro, anche se a volte con le mie giocate li costringevo a farmi i complimenti. Volevo, quindi, trasferirmi in una squadra di ragazze come me e mi sono innamorata della Roma durante il Torneo di Agropoli. Mi piace tanto giocare a calcio, in attacco, in difesa, sulla fascia, dappertutto e così, nonostante le difficoltà, i miei genitori mi fanno contenta. Non mi hanno mai fatto storie perché ho scelto questo sport, invece so di alcune mie amiche che non sono fortunate come me e i genitori non le assecondano. Si pensa ancora che il calcio sia solo per maschi, ma si sbagliano. Quando ho un po’ di tempo libero corro a dare calci al pallone, oppure vedo in tv programmi comici o sportivi. Mi piace tutta la musica, soprattutto la rapper e ogni tanto gioco con la playstation. Per farmi felice nel mangiare dammi hamburger e patatine, anche se non è proprio un menu sportivo! Non so ancora cosa farò da grande, di sicuro ho un sogno: quello di arrivare a giocare in Nazionale.”
Tanti auguri Chiara, siam certi che i tuoi sogni si avvereranno!