Prima sconfitta stagionale per la Roma
In un clima non propriamente amichevole per le giallorosse, si è svolta sul campo di Scordia (CT), in Sicilia, Acese – Roma, per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B che vede le due squadre protagoniste. Purtroppo la Roma non ha giocato come sa e l’Acese cinicamente ne ha approfittato conquistando i tre punti tentando così la fuga portandosi a +7.
Protagonista assoluto della gara è stato comunque il nervosismo che le due squadre -che forse risentivano dell’importanza della partita- han portato in campo. Di fatto per ben 3 volte l’arbitro ha mostrato il cartellino rosso e 7 il giallo.
Primo tempo più equilibrato con l’Acese che prova da subito ad affondare, approfittando delle ripartenze che la Roma le lasciava. Al 12’ prima occasione per la Roma con Volpi, che spara una gran tiro teso parato, però, dal portiere siciliano Sciacca. Al 15’ occasione per le padrone di casa, ma il portiere giallorosso Casaroli si supera mandando in angolo. Al 18’ arriva il vantaggio dell’Acese con un tiro dalla distanza di Privitera che supera Casaroli e insacca sotto la traversa. La Roma reagisce e al 37’ ha l’occasione giusta con una punizione della cui battuta si incarica la specialista Vukcevic, purtroppo la palla si stampa sulla traversa. Si va così a riposo sull’1 a 0 per l’Acese.
Al rientro in campo, la Roma prova a recuperare lo svantaggio e ha l’occasione giusta con un calcio piazzato di Vukcevic che però termina fuori. A seguire troppo confuse le azioni che riescono a creare le giallorosse e altrettanto grande è la confusione sotto porta. Al 25’ l’arbitro assegna una punizione pericolosa alle padrone di casa. Giuliano va sulla palla e segna il gol del raddoppio.
A questo punto la partita praticamente finisce poiché il nervosismo prende il sopravvento e non si vede più in campo un’azione degna di nota. L’Acese ha meritato anche perché la Roma ha sbagliato completamente l’approccio alla gara, tuttavia bisogna rimarcare che le giallorosse han chiuso bene tutti i varchi tanto che i due gol siciliani sono arrivati solo con un tiro alla distanza e un calcio da fermo. A fine gara ovvia l’amarezza in casa romanista, ma già sull’aereo tornando a Roma, la voglia di non mollare ha preso il sopravvento sulla delusione. Il campionato è ancora lungo e non si può ancora dire la parola fine. La Roma non si arrenderà fino all’ultimo: non è una partita sbagliata, seppur con la capolista, che può vanificare tutto il lavoro fin qui svolto.